ACQUA DELL'ELBA, ULTIMO APPELLO
pubblicato lunedì 20 agosto 2018 alle ore 00:22:07
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( DA CAMMINANDO) Prima di recitare un mesto de profundis anticipato pro dissalatore (trattandosi di opera senza dubbio destinata a nascere morta), vorrei ancora dire che trovo inconcepibile che i responsabili dell'ASA, i sindaci interessati, i politici e quant'altri hanno il dovere morale di fare proprio un problema così importante per tutta 'Elba - tutte persone che sicuramente leggono Camminando - non si vergognino a non degnarsi di farsi vivi per esprimere il loro parere, anche eventualmente per spiegare, in maniera convincente e documentata, che il famigerato dissalatore è in realtà la panacea a tutti i mali del sistema idrico elbano o, al limite, per confessare brutalmente con il cipiglio del dittatore: 'les jeux sont faits, rien ne va plus' (traduzione: i nostri giochetti ormai ce li siamo fatti, statevene belli zitti che tanto non sono più ammessi reclami).
Io in questa vicenda conto poco, anche se ho tutte le ragioni per essere preoccupato visto che vivo e lavoro quì da cinquant'anni dando il mio contributo allo sviluppo turistico dell'isola, ma non mi rassegno e, soprattutto, quello che non posso digerire è che non si esamini, almeno per confutarlo, un progetto come quello di Marcello Meneghin - professionista che non ho il piacere di conoscere personalmente, ma di evidente stima - che ha sicuramente tutte le carte in regola per essere preso in seria considerazione, a fronte di un altro palesemente demenziale i cui costi senza alcuna contropartita saranno inevitabilmente a carico di tutta la comunità.
A tutto quanto sopra va aggiunto il danno ecologico e il tempo che si perderà (1-2 anni ?) per ritrovarsi poi punto e a capo: possibile che tutti quelli che potrebbero intervenire subiscano passivamente? Mi si permetta di dire che non ci posso credere. Qualcuno DEVE rispondere, SPIEGARE e anche, spero, FARE qualcosa di sensato. Abbiamo diritto ad essere informati, non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo trovarci di fronte al mis-fatto compiuto. Non siamo dei pecoroni buoni solo a pagare il pedaggio per poi precipitare dal ponte.
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