ANCORA UN INTERVENTO DI MARCO SOLLAPI SULLA MANCATA CANDIDATURA DI CLAUDIO DE SANTI ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI
pubblicato giovedì 3 settembre 2020 alle ore 10:33:12
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Dopo le mie considerazioni sulle dimissioni di Mugnai e sul futuro di Forza Italia, e dopo le discussioni che ne sono seguite, mi accorgo che mi è rimasto un po’ di inchiostro nella penna, proprio sfogliando i giornali di oggi che parlano di sondaggi e di incertezze in vista delle prossime elezioni regionali. E una domanda mi sorge spontanea: ma perché nessuno ha pensato di candidare in questa tornata elettorale un politico dello spessore di Claudio De Santi?
Esaminando la lunga (ben sette!) lista dei candidati elbani, si capiscono le difficoltà che ci saranno per vederne uno eletto sui banchi del consiglio regionale. Due punte di diamante e un terzo incomodo per il centrodestra, come dire dispersione sicura del voto, candidature di servizio e poco più per il resto del lotto. Ma perché non è stata capita, soprattutto dal centrodestra, l’opportunità di una candidatura unica veramente super partes che avrebbe potuto mettere tutti d’accordo, ma soprattutto in grado di raccogliere voti e consensi anche fuori dall’Elba?
Senza voler offendere nessuno e senza voler tarpare le ali alle pur legittime aspettative dei candidati, la politica va fatta (come dicevo proprio ieri) alla vecchia maniera, da chi non ha interessi personali di poltrona. E poi, vogliamo parlare di risultati? A Rio, dopo la rabbia messa in campo dagli sconfitti del 2014 e dai negazionisti della fusione, è già da un po’ che a De Santi lo rimpiangono, visti i risultati dell’attuale amministrazione. A Portoferraio forse qualcuno ora comincia a capire l’occasione persa nel 2019, e chi non lo avesse fatto sarebbe bene rileggesse “La Balena Bianca”, con particolare attenzione al capitolo 13.
Non credo ci sia nessuno in giro in grado di rappresentare l’Elba a Firenze meglio di questo elbano “di fòri” che (non dimentichiamolo) è imprenditore a tutto tondo oltre che politico capace e preparato. La sensazione è che gli stessi che lo vollero fuori dalla campagna elettorale di Portoferraio (e parlo dei responsabili provinciali del suo partito) abbiano ancora paura della sua ombra e lo abbiano volutamente tenuto fuori anche in questo giro di candidature.
Ma allora, penserà qualcuno meno attento alle cose della politica, questi tirano a perdere? La risposta è sì, almeno in questo caso, e le dimissioni del coordinatore regionale Mugnai forse sono collegate proprio a certe manovre interne.
La speranza, per chi ha a cuore il futuro dell’Elba, è che queste elezioni regionali rimettano in qualche modo le cose a posto, in un modo o nell’altro. Perché di persone come Claudio De Santi la politica, locale o regionale che sia, non mi sembra possa farne a meno
Isola d’Elba, 2 settembre 2020
Marco Sollapi
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