UN’ ALTRA “PROFEZIA” Di ELBA 2000: LA SBARRA SUL PORTO DI PIOMBINO
pubblicato giovedì 22 agosto 2019 alle ore 09:57:38
Qualche giorno fa, su camminando, Florio Pacini ha scritto:
“ Cari Sindaci,
quando vi deciderete di farci rispettare? che diritto hanno a Piombino di impedirci di tornare a casa facendoci perdere la nave? (come è successo a me ieri). L'anomalia delle garitte di Piombino (unico caso in europa) quando finirà? Ricordo un incontro alla marina di Salivoli, dove davanti a Sindaci e alle associazione dell'Elba, l'assessore al turismo di Piombino della prima giunta Anselmi disse: "Per il rilancio di Piombino, che è una terrazza sull'Elba, bisogna intercettare il flusso turistico per l'isola".Detto fatto nacquero le barriere, che fermano i nostri visitatori con tutto quello che ne è consegue, (di anno in anno l'Elba perde presenze e la costa ne guadagna). Riscattiamo la nostra isola iniziando a far eliminare le garitte.”
Alcuni anni prima, nel 1998, la copertina del mensile Elba 2000 mostrava una sbarra sul porto di Piombino e in un articolo spiegava perché, prima o poi, quella sbarra sarebbe stata istallata
Nell’articolo, dal titolo “OMBRE ROSSE “, si portavano prove di come ci fosse un piano a livello istituzionale che coinvolgeva lo stesso comune di Piombino e il quotidiano l’Unità, storico giornale del Partito Comunista fondato da Antonio Gramsci
Sull’Unità era possibile leggere quanto segue:
“Basta col turismo mordi e fuggi: i vacanzieri diretti sul famoso “scoglio” si fermino ad ammirare le bellezze storiche e naturali di Piombino. Ma come riuscire a fermare le migliaia di turisti che da Piombino si imbarcano per l’Elba consumando sulla terra ferma, al massimo un panino?
Se lo è chiesto il consiglio comunale di Piombino, che ha approvato un ordine del giorno in cui si pone l’obbiettivo di intercettare il forte flusso turistico in transito dalla città....”.
Si, avete letto bene, il consiglio comunale di Piombino ha votato un ordine del giorno con cui fissa l’obbiettivo non di attrarre nuovi flussi turistici verso Piombino, come sarebbe del tutto comprensibile e legittimo, bensì di “INTERCETTARE” i flussi diretti all’Elba, togliendo il pane di bocca agli abitanti del “famoso scoglio” come direbbe l’Unità”.
L’articolo terminava:
Non ci stupisce più l’assoluto e vergognoso silenzio degli ascari locali, senza idee e senza palle, aggrappati ai loro squallidi privilegi e alle loro poltrone.
Gli elbani devono rendersi conto che questa classe politica ci sta conducendo alla rovina e che, se si vuole sopravvivere, è assolutamente indispensabile ripulire le stanze del potere da questo immondo ciarpame!
Certo, il linguaggio è un po’ forte, ma l’analisi e la conseguente previsione che l’Autorità Portuale di Piombino avrebbe istallato un sbarra sul porto, è stata sorprendentemente esatta
|