ROM, RAZZISMO, LOCANDINE CIVETTE E PREFETTURA di Francesco Semeraro
pubblicato venerdì 22 luglio 2016 alle ore 00:15:22
Ma sì dico anch'io la mia. Non mi soffermo sulle intenzioni di chi ha predisposto quella infame locandina civetta del quotidiano "La Nazione" oggi (21 luglio 2016) in bella mostra davanti alle edicole facendo credere che chi non è "indigeno" è un diverso. Il messaggio a carattere cubitali della locandina (ved. foto) potrebbe avere, sui turisti indecisi e stufi dei borseggiatori, un effetto contrario di quanto sperava chi era convinto di togliere turismo alla nostra Isola. Il mio pensiero su chi ci patacca "Razzisti" è lo stesso espresso egregiamente dall'amico Mauro Meoni.
Di quella locandina non mi ha impressionato più di tanto il titolone che invita a boicottare l'Elba dandoci dei razzisti ma mi hanno colpiti i due sottotitoli seguenti il primo dei quali è che per una folle corsa incontrollata con la bici un turista ha perso la vita lasciando nella disperazione la famiglia qui, con Lui, per un periodo di vacanza.
Il secondo taglio annuncia un pericolo per l'attuale Giunta che un giorno si e l'altro pure rischia di cadere (questo è il messaggio della civetta) arrecando danni alla nostra economia più di essere pataccati "razzisti". La cosa che mi preoccupa e non poco, non è la stana situazione contabile di una Partecipata che spiegheranno i giornalisti, ma che fra pochi giorni una ditta di Venturina che ha vinto l'appalto in questi giorni, inizierà a rifare la segnaletica stradale. IMMAGINATE VOI IL DISAGIO? Bisognava aspettare luglio e agosto???
Tornando ai Rom. Per principio di vita per me tutte le persone sono uguali sempre che rispettino le regole e il decoro delle zone in cui si recano o sostano. Poi, se 33 persone fanno i bisogni corporali a cielo aperto e in un fosso nel centro cittadino alla vista di tutti, sfilano il portafoglio ad un anziano a Capoliveri, ingiuriano pesantemente chi non le da soldi alla specifica richiesta (a me hanno dato del vecchio tirchio che le ho dato un po' di monetine), credo che il Sindaco Ferrari abbia fatto bene a intervenire subito dopo averli invitati a trasferirsi in un campeggio.
Mi stupisce l'intervento pubblico e non tramite canali riservati e istituzionali, del Prefetto che invita il Sindaco Ferrari a ritirare l'ordinanza (e bene fa a non ritirarla) che se non vado errato non è di espulsione razzista ma di gravi problemi igienico sanitari e di ordine pubblico.
La stessa tempestività di intervento della prefettura non l'ho vista quando L'ASL ha sospeso un servizio diurno di Camera Iperbarica di vitale importanza per la vita di chi si immerge per lavoro o per passione. Così come non ho visto la Prefettura a fianco di quella anziana signora malata di cancro che disperata, non poteva pagarsi il trasporto in ambulanza per una terapia in un ospedale della costa perché l'ASL negava il trasporto oncologico a chi, pur bisognoso di terapia salvavita, non era barellato. Ci hanno pensato i malati del reparto con una colletta.
Giornali, Politici, Istituzioni, fateci lavorare e vivere sereni.
Francesco Semeraro.
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