COME “INSULTARE” IN MODO ONESTO ---di G. Muti
pubblicato lunedì 23 maggio 2016 alle ore 09:04:33
In questi ultimi tempi gli insulti e le volgarità hanno invaso socials, i blog e giornali. Sono seguiti, poi, da le minaccie di querele. Querele che a volte arrivano, annunciate da avvisi di garanzia. In questo periodo, più che in passato, chi fa il giornalista deve raggiungere due obiettivi: farsi capire e non beccarsi una denuncia.
Io, dopo alcuni decenni che scrivo , non so se sono riuscito a farmi capire, ma sono certo di non avere mai ricevuto denuncie. Eppure non ho mai scritto di cronoca, ma di politica. Quindi fatto critiche , a volte anche dure, contro politici amministratori ecc. I motivi per i quali, fino a questo momento, non mi sono trovato a risponderne davanti ad un giudice è perché ho rispettato rigorosamente alcune regole. Eccone quattro fra le più importanti che, se rispettate, permettono di tenere lontane querele e spese legali.
Prima regola . l'insulto deve essere sempre rivolto ad un'azione, ad un'affermazione ad una scelta e mai all’autore che deve essere sempre indicato con nome e cognome. La differenza è sostanziale: io rilevo che tu hai fatto una stupidaggine (che, poi per vivacizzare il discorso la chiameremo cazzata) ma non dico che tu sei uno stupido, un disonesto o un cazzone. Chiaro?
Seconda regola. Ciò che viene criticato deve essere criticabile in modo lampante; su questo non possono esserci dubbi. Facciamo un esempio da antologia: un presidente di un ente importante dice, nel corso della cerimonia di inaugurazione del bruciatore del Buraccio , che sarebbe buona idea far diventare il luogo meta di gruppi turistici organizzati. Il Movimento Elba 2000 scrisse che aveva aveva detto una cazzata grossa come una casa, anzi come un bruciatore perché quell’impianto era accusato di produrre diossina. In casi simili l'autore ha tutto l'interesse che la cosa venga dimenticata.
Terza regola. Il tono dell'insulto deve essere attutito dall'ironia, o nobilitato da una sana indignazione morale che apparirà sincera solo se lo è veramente. Se non è così meglio astenersi.
Quarta regola Se quello che scrivi contiene delle critiche forti allora firma con nome e cognome . Questo è molto importante perché ti aiuta a non dimenticare le regole
Quindi, secondo noi,a coloro che vogliono usare l’insulto nelle polemiche e che hanno difficoltà a ricordarsi le regole diciamo che possono essere riassunte in un sola: se hai rancore verso la persona di cui devi scrivere, interrompi subito, prendi una bicicletta e vai a farti una passeggiata. Se non hai la bicicletta, esci e fai del “Footing” (che scarica) o del “Fotting” che invece carica.Se lo farai, non dirai cazzate, e ci guadagnerai in salute
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