NIENTE ORATE SOLO GHIOZZI E BAVOSE di Florio Pacini
pubblicato venerdì 2 dicembre 2016 alle ore 18:58:58
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La prima volta, che ho visto una nave da crociera sbarcare i passeggeri sul porto di Piombino, con vista acciaierie, mi sono chiesto: Quanto avranno investito sull’armatore per questa sosta? Un migliaio di passeggeri, che girano per la città spendendo in media solo 10 € a testa, lasciano sul territorio almeno 10.000 €. APP e la città di Piombino, da anni sono interessati ha entrare nel mercato crocieristico, quindi hanno giustamente investito in questo settore. Leggo che i magnifici sette dell’Elba, si sono lanciati in soccorso e aiuto dell’ APP e della città di Piombino, mettendo la tassa di sbarco di 3,50 € sulle crociere. Nei fatti gli armatori del settore, mentre avranno incentivi per sostare a Piombino, verranno penalizzazioni per sostare a Portoferraio. Esempio un armatore che sbarca 1.500 passeggeri a Portoferraio, (che andranno per acquisti o musei spendendo), dovrà anche, di sua tasca versare 5.250 € di tassa di sbarco. Bisogna sapere che l’Elba non è meta di crocieristica, ma è sosta tecnica di tratta, per questo facilmente sostituibile con Piombino. Avete mai notato che alla stazione marittima di Piombino (fatta con i soldi dell’Elba) si pubblicizza le colline metallifere, Calidario Terme Etrusche e la costa? Per dare un ulteriore aiuto alla costa e alla val di Cornia da Rosignano all’Argentario (territorio dei “Conti” Velo - Matteoli) i magnifici sette hanno stabilito: una famiglia di 4 persone (per raggiungere l’Elba) dovrà aggiungere al prezzo del traghetto altri 14 €, solo per arrivare in porto. Ora credete che dopo un aumento del 133% fatto dai magnifici sette; “ il padrone del vapore” non aumenterà i biglietti della nave almeno di un 20%? Quindi cosa aspettarsi per la prossima stagione? Per poter traghettare ci vorrà un mutuo, molti interessati all’Elba penseranno: in fondo il mare è lo stesso, rimaniamo sulla costa spendiamo meno, ci sono anche gli ospedali, e la sera andiamo alle sagre della Val di Cornia. All’Elba resteranno solo gli amici con le seconde case e poco altro, la stagione sarà ancora più breve e ci sarà meno lavoro. In compenso avremo i 7 ghiozzi contornati da diverse bavose. Qualcuno mi darà ancora del Don Chisciotte con i suoi mulini a vento, può essere anche vero, ma in passato i mulini a vento, sono diventati quei mostri che stanno distruggendo l’isola dell’Elba (trasporti, ospedale, scuola etc). Sicuramente è vero che guardo con sospetto quello che combinano (i nostri compagni di merende) li conosco, e politicamente non mi aspetto niente di buono. Vorrei fare un ragionamento con tutti i lettori. La tassa di sbarco, così come proposta dovrebbe portare più o meno, nelle casse della Gestione Associata del Turismo almeno 50 milioni di euro. Non è strano che con una fetta così grande da gestire: Ruggero Barbetti si dimette, Mario Ferrari prende le distanze, come tutti gli altri e alla fine rimane solo Claudio De Santi, sindaco di Rio Nell’Elba, il comune più piccolo e più bisognoso di visibilità. Una nomina che ha il sentore di una polpetta avvelenata. Se la tassa e giusta e buona perché tutto questo fuggi, fuggi? Quando il disastro sarà evidente, alla rivolta che seguirà, dovrà avere un capro espiatorio, credo che il ruolo sarà tutto di Claudio De Santi. Gli altri 6, giusti e puri sanno che l’Elba dimentica, chiederanno ancora il voto e gli sarà dato, del resto le bavose contornano sempre i ghiozzi. Prendo in prestito un ritornello di Giorgio Gaber “ e l’Elba giocava alle carte e parlava di calcio nei bar, DAN DAN.
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