IL LECCIO TRA REALTA’ MITO E LEGGENDA
pubblicato sabato 8 ottobre 2016 alle ore 09:17:21
E’ con piacere ed interesse che presentiamo ai nostri affezionati lettori l’appuntamento con Carlo Gasparri responsabile della commissione ambiente della Fondazione Elba, appuntamento che ci porta sopra il paese di Seccheto nel campese , precisamente in Valle Buia , oggi Gasparri ci sorprende ancora parlandoci di una pianta monumentale un maestoso Leccio ultracentenario, a supporto Carlo per descrivere e raccontare un pezzo di storia di questa pianta monumentale si avvale della memoria storica del proprietario della pianta sig. Palmieri .
Fra gli alberi monumentali- esordisce Gasparri - in Italia si annoverano molti lecci, tutti fra i 15 e i 20 metri di altezza con tronchi di circonferenza fra i 4 e i 5 metri e di longevità eccezionale che pare si aggiri sui 250-300 anni.
Per gli amanti delle storie fantastiche sospese tra verità e leggenda vale la pena ricordare che se c’è una pianta antica dai mille volti e dalle tante curiosità , questa è senza dubbio il leccio (Qercus ilex), infatti, miti e tradizioni dell’antichità associano questa pianta all’idea di robustezza invincibile.
Probabilmente la maestosità del portamento e la straordinaria longevità hanno giocato un ruolo importante nel considerare questa pianta quasi “eterna”.
Si racconta, tra l’altro, che la prua dell’Argo, la leggendaria nave degli Argonauti, fosse fatta con un pezzo di questa varietà di pianta intagliato dalla dea Atena.
Ma ascoltiamo dalla voce di un entusiasta Carlo Gasparri e del suo ospite Sig. Palmieri il racconto di questo gigante verde che si erge a guardiano della Vallebuia….
Clicca sul link e…. BUONA VISIONE
https://youtu.be/GBLYxrgZ4JE
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