UN ELICOTTERO ALL’ELBA PER NON MORIRE
pubblicato martedì 19 luglio 2016 alle ore 19:46:25
Continua la pubblicazione degli interventi di "ELBA 2000" degli ultimi 20 anni su probemi che sono ancora irrisolti
pubblicato venerdì 22 ottobre 2010 alle ore 10:36:43
Da oltre 15 anni ogni volta che dobbiamo commentare il fatto che un elbano è morto, o ha rischiato di morire perché ’elicottero non è arrivato, ci troviamo a scrivere le stesse cose. E quindi dobbiamo costatare la sostanziale inutilità delle nostre denuncie . Adesso, invece di scrivere quello che abbiamo già scritto e riscritto fino alla noia, vi proponiamo l’articolo che segue pubblicato il 19 feb 2004. Siamo in campagna elettorale e una signora muore perché l’elicottero che avrebbe dovuto salvarla non arriva.
“ All' Elba è iniziata la campagna elettorale. E mentre i politici locali di sinistra si interrogano chi sono, indecisi fra il rimanere legati alla propria eredità -vicino a chi lavora- e un futuro a sostegno di chi sfrutta; e quelli di destra, alla ricerca del mantenimento della specie, avviano i loro figli e nipoti alla difficile arte di buttarlo in tasca al
prossimo; una donna muore in un’autoambulanza mentre attende di essere salvata da un elicottero che sarebbe dovuto arrivare dal continente. Elicottero che, per ragioni tecniche, non è potuto atterrare. Qualche giorno prima, un uomo ha rischiato di fare la stessa fine, per la stessa ragione.
Questi episodi illustrano bene non solo il livello di irresponsabilità, di impreparazione, insipienza e menefreghismo di coloro che ci governano, ma anche il paradosso, tutto elbano, di avere un'assistenza medica da quarto mondo pur avendo la più alta percentuale di amministratori medici dell'intero territorio nazionale, se non europeo.
Nell' isola che ospita una delle più importanti industrie turistiche d'Europa, che produce grande ricchezza; nell'isola sede di un prestigioso parco nazionale, bene dell'umanità dove si spendono soldi anche per tutelare i rospi e per sterminare i cinghiali, si muore in questo modo.
Sono decenni che la classe politica non riesce a costruire un piazzale per far atterrare l'elicottero e nessuno ha mai sollevato il problema di fondo: se l'emergenza si verifica all'Elba, perché l'elicottero rimane di stanza a Grosseto? In continente si può sempre raggiungere un ospedale più attrezzato con altri mezzi. Ha ragione l'assessore regionale Rossi quando dice che pochi minuti possono essere determinanti per salvare una vita.
Quindi è indispensabile che si costruisca rapidamente l'eliporto, ma anche importante che l'elicottero rimanga all'Elba: ne va della vita della gente.
Elba 2000 ( Movimento in difesa dei diritti degli elbani)
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