RIO NELL’ELBA: DISQUISIZIONI SULLE MESSE IN MORA E FATTI CONCRETI
di Ivano Arrighi
pubblicato venerdì 29 aprile 2016 alle ore 14:53:41
Il Vicinato di Lorenzo Marchetti, riporta uno scritto di Silvia Gattoli che come altri ultimamente disquisisce sulle responsabilità delle messe in mora e sul loro significato.
Nella vicenda per certi versi c'è un passo avanti. La sinistra (beh, la chiamo così perché certi soggetti si etichettano in questo modo, ma evidentemente mai come ora risulta essere solo puro autoreferenzialismo), è passata dalla negazione dei fatti e al sostegno indefesso dell'operato delle sue amministrazioni e funzionari, al significato delle messe in mora e di chi le abbia volute.
Quindi si sposta il tiro dalle cause agli effetti. Non funziona, torniamo a bomba!
Concretezze delle amministrazioni Schezzini/Alessi:
- Chi ha fatto il progetto di un parcheggio su un'area per il 50% a elevato rischio idraulico bocciato successivamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri?
- Chi ha incassato 388.000 € di mutuo con la banca + 226.000 € di finanziamento vincolato erogato dal Fondo per lo Sviluppo delle Isole Minori destinati alla costruzione di un improbabile parcheggio e li ha dirottati sulle spese correnti, contribuendo alla voragine debitoria già ampiamente costruita da Catalina Schezzini?
- Chi nonostante progetto e soldi incassati non ha fatto né parcheggio né altre opere fondamentali per Rio Nell'Elba?
- Chi ha incassato finanziamenti vincolati per 999.000 € per la messa in sicurezza del bacino di Bagnaia e ne ha fatto sparire più della metà nella stessa voragine debitoria di cui sopra, con l'opera ancora da iniziare e ... il contributo da restituire!
- ecc. ... ecc. ...
Silvia Gattoli, la prego, parli dei fatti. Le messe in mora e le relative conseguenze sono atti dovuti.
Si interroghi piuttosto perché in precedenza non sono state perseguite, visto che i fatti risalgono ad amministrazioni ante De Santi.
Viene il ragionevole sospetto che si sia cercato di proteggere i compagni per dovere di scuderia.
Come diceva ... qualcuno a me politicamente molto lontano: a pensare male a volte ci si azzecca!
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